Piano strategico d’Area Vasta Terre di Canossa, via alla fase operativa. E presto un brand
Miglioramento qualità della vita di residenti e turisti, implementazione della ricettività, valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, verifica dello stato dei servizi e della mobilità e loro incentivazione. Sono solo alcuni degli obiettivi del “Piano strategico d’Area Vasta Terre di Canossa” che oggi scende in campo e passa alla sua fase operativa.
Il consiglio direttivo del Piano ha accolto infatti i primi progetti di innovazione provenienti dai partner, siano essi privati o pubblici, che fino ad oggi hanno aderito, per metterlo in rete nel contesto più ampio di valorizzazione del territorio. Questo significa anche proseguire nella ricerca dei finanziamenti attraverso i professionisti specializzati del settore che sono stati identificati.
«A rendere distintivo questo Piano strategico da tutti i progetti che sono stati tentati fino ad oggi – dichiara Giorgio Zanni, presidente della Provincia di Reggio Emilia, che come tale parla a nome di tutti i Comuni aderenti – è il processo di aggregazione pubblico-privato. Proprio qui sta il valore aggiunto e l’arma vincente di questo progetto innovativo».
Tra gli obiettivi, aggiunge Zanni, «abbiamo l’evidenziazione delle funzioni produttive dei singoli soggetti, l’identificazione e il lancio della specializzazione dei territori, la definizione di un masterplan di azioni ed interventi pubblico-privati che coinvolgerà le istituzioni e gli imprenditori privati e non, il miglioramento del servizio di trasporto pubblico e della viabilità in generale, il rafforzamento della vocazione turistica dei luoghi ».
Gli step vengono man mano proposti e approvati attraverso gli incontri cadenzati che si svolgono al teatro di Canossa tra il gruppo di lavoro e i soggetti aderenti attuali e futuri, ovvero istituzioni, imprenditori privati e associazioni.
«Tutte le amministrazioni – conclude Zanni – si stanno impegnando all’interno del piano strategico con idee sul proprio territorio in un’ottica di aggregazione e condivisione con i Comuni limitrofi». I prossimi passi vedranno il disegno di un brand.
I partner che fino ad oggi hanno aderito sono i 10 Comuni della Pedemontana (Albinea, Baiso, Canossa, Carpineti, Castellarano, Montecchio Emilia, Quattro Castella, Scandiano e San Polo d’Enza, Vezzano sul Crostolo), Emilbanca, Coldiretti, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Agrinsieme, Confagricoltura, Cia, Confcooperative, Legacoop, Ugc, Medici Ermete e Figli, Antichi Poderi, Bellarosa, Sicem Saga, Bcc, La casa del Tibet, Canossa San Biagio, Venturini Baldini e Idropress, Lapam.